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A fine ottobre esce il disco “De Gregori canta Bob Dylan – Amore e Furto”

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A fine ottobre esce “DE GREGORI CANTA BOB DYLAN – Amore e Furto”, il nuovo disco di FRANCESCO DE GREGORI, 11 canzoni dell’artista americano tradotte in italiano e interpretate dal cantautore, con amore e rispetto, e sono bastate le prime indiscrezioni trapelate intorno al progetto (anche se per ora rimangono top secret l’intera tracklist e la cover del disco, oltre ai testi e alle musiche) per far salire fortemente il termometro dell’attesa…

«Tradurre Dylan è stata una grande avventura, in tutti i sensi – dichiara oggi Francesco De Gregori sui suoi social – E credo che non avrei mai potuto nemmeno pensare ad un progetto del genere se non avessi amato da sempre il suo straordinario repertorio e il suo incredibile talento di musicista. Per questo motivo il mio disco ha questo titolo: "AMORE E FURTO" , rubato a un disco di Dylan in cui lui stesso dichiarava esplicitamente le sue passioni musicali e le influenze che aveva subito. Furto, quindi, ma soprattutto amore per un grandissimo artista e per alcune delle sue più belle canzoni, forse non le più conosciute qui in Italia».

Il 7 settembre termina il “VIVAVOCE TOUR”

Intanto continua il successo del “VIVAVOCE Tour”, con cui Francesco De Gregori presenta live “VIVAVOCE”, il doppio album certificato disco di platino (certificazioni FIMI/GFK Italia) dove rivisita con arrangiamenti inediti 28 tra i più importanti e significativi brani del suo repertorio. Prodotto da Guido Guglielminetti, “VIVAVOCE” (Caravan/Sony Music) contiene diverse “chicche”, da “Il futuro” (cover del brano “The future” di Leonard Cohen) a “La ragazza e la miniera” (arrangiata e realizzata da Ambrogio Sparagna con l’Orchestra Popolare Italiana) fino ai quattro brani finora trasmessi dalle radio: “Alice” (in una nuova versione cantata in duetto con Ligabue), “La donna cannone” (in una nuova versione che vede la collaborazione di Nicola Piovani che ne ha arrangiato e diretto gli archi), “Generale” e “La leva calcistica della classe '68”.